mercoledì, luglio 05, 2006

Anassimandro (610-547† a.C.) - Anaximander, Anaximandro, Anaximandre.

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Giorgio COLLI: «Fa la sua apparizione, con Anassimandro, un nuovo tipo di sapiente, quello “degno di venerazione e a un tempo terribile". Non più l'aspra dolcezza arcaica di Orfeo o l'evanescente lontananza di Epimenide: ora si mostra un uomo che fa rabbrividire. Questo sapiente parla direttamente agli uomini, li provoca. Per riuscire in ciò, assume un atteggiamento teatrale; già con i gesti fa sentire il suo distacco, per coinvolgerli. Solo in questo quadro possiamo intendere una strana testimonianza, secondo cui Anassimandro fingeva l'allucinazione della tragedia. Viene qui in soccorso Nietzsche, che nella sua geniale spiegazione dell'origine della tragedia intende l'azione drammatica appunto come un'allucinazione del coro posseduto da Dioniso» (La sapienza greca, II, p. 27-28).

Vedi anche: Simplicio, Aristotele, Teofrasto, Alessandro di Afrodisia, Simplicio, Eudemo di Rodi, Agatemero, Strabone, Diogene Laerzio, Achille Tazio, Aezio, Cicerone, Simplicio, Seneca, Plinio, Plutarco, Censorino, Eliano, Ippolito, Ammiano, Temistio.
A. Links in lingua italiana
1. Anassimandro
2. Wikipedia: Anassimandro
3.
4.
5.

B. Links in lingua tedesca
1. Wikipedia: Anaximander
2.
3.
4.
5.

C. Links in lingua inglese
1. Wikipedia: Anaximander
2.
3.
4.
5.

D. Links in lingua spagnola
1. Wikipedia: Anaximandro
2.
3.
4.
5.

E. Links in lingua francese
1. Wikipédia: Anaximandre
2.
3.
4.
5.

Opere online
A. In lingua originale
TESTI TRADOTTI
B. In traduzione italiana
C. In traduzione tedesca

D. In traduzione inglese
Anaximander
Fragments and Commentary Arthur Fairbanks, ed. and trans. The First Philosophers of Greece (London: K. Paul, Trench, Trubner, 1898), 8-16.


E. In traduzione spagnola
F. In traduzione francese

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